ENERGIA IDROELETTRICA
L’energia idroelettrica è una fonte di energia alternativa e
rinnovabile, che sfrutta la trasformazione dell'energia potenziale
gravitazionale, posseduta da una certa massa d'acqua ad una certa quota
altimetrica, in energia cinetica al superamento di un certo dislivello; tale
energia cinetica viene infine trasformata in energia elettrica in una centrale
idroelettrica grazie ad un alternatore accoppiato ad una turbina.
Descrizione
L'energia idroelettrica viene ricavata dal corso di fiumi e
di laghi grazie alla creazione di dighe e di condotte forzate. Esistono vari
tipi di centrale: nelle centrali a salto si sfruttano grandi altezze di caduta
disponibili nelle regioni montane. Nelle centrali ad acqua fluente si
utilizzano invece grandi masse di acqua fluviale che superano piccoli
dislivelli.
L'acqua di un lago o di un bacino artificiale viene convogliata
a valle attraverso condutture forzate, trasformando così la sua energia
potenziale in energia di pressione e cinetica grazie al distributore e alla
turbina. L'energia meccanica viene poi trasformata attraverso il generatore
elettrico in energia elettrica. Per permettere di immagazzinare energia e di
averla a disposizione nel momento di maggiore domanda, sono state messe a punto
centrali idroelettriche di generazione e di pompaggio. Nelle centrali
idroelettriche di pompaggio, l'acqua viene pompata nei serbatoi a monte
sfruttando l'energia prodotta e non richiesta durante la notte cosicché di
giorno, quando la richiesta di energia elettrica è maggiore, si può disporre di
ulteriori masse d'acqua da cui produrre energia. Questi impianti permettono di
immagazzinare energia nei momenti di disponibilità per utilizzarla nei momenti
di bisogno.
Nonostante i notevoli vantaggi per quanto riguarda
l'inquinamento, tuttavia la costruzione di dighe e grandi bacini o invasi
artificiali, con l'allagamento di vasti terreni, apporta sempre e comunque un
certo impatto ambientale che nei casi più gravi può provocare lo sconvolgimento
dell'ecosistema della zona con grandi danni ambientali, come è successo con la
grande diga di Assuan in Egitto, oppure rischi di tipo idrogeologico come
accaduto nel disastro del Vajont.
La produzione di energia idroelettrica può avvenire anche
attraverso lo sfruttamento del moto ondoso, delle maree e delle correnti
marine. In questo caso si parla di energia mareomotrice.
Centrale
idroelettrica
Per centrale idroelettrica si intende una serie di opere di
ingegneria idraulica posizionate in una certa successione, accoppiate ad una
serie di macchinari idonei allo scopo di ottenere la produzione di energia
elettrica da masse di acqua in movimento. L'acqua viene convogliata in una o
più turbine che ruotano grazie alla spinta dell'acqua. Ogni turbina è
accoppiata a un alternatore che trasforma il movimento di rotazione in energia
elettrica.
Lo sfruttamento dell'energia idroelettrica e la conseguente
produzione di energia elettrica non è costante nel tempo, ma dipende dal
rifornimento d'acqua del bacino d'acqua artificiale a sua volta dipendente dal
regime degli immissari/fiumi e quindi dal regime precipitativo del bacino
idrografico.
Una pratica diffusa in alcuni paesi/zone è quella di pompare
acqua nei bacini idroelettrici durante la notte quando l'energia da spendere
costa meno e riutilizzare l'energia idroelettrica accumulata di giorno quando
la richiesta è maggiore e conseguentemente il prezzo risulta maggiore ottenendo
così un guadagno netto.
Diffusione
L'energia idroelettrica è la principale risorsa alternativa
alle fonti fossili usata in Italia e garantisce circa il 15% del fabbisogno
energetico italiano. La sua importanza in passato fu molto più grande perché
dagli inizi del XX secolo sino al primo dopoguerra l'energia idroelettrica
rappresentava la grande maggioranza dell'energia prodotta in Italia arrivando
anche a toccare punte di poco inferiori al 100%.