L'edificio con il reattore è un enorme cilindro di cemento armato,per un terzo interrato alto complessivamente 70 m.
Una centrale nucleare si può considerare come una particolare centrale termoelettrica.
Da questa si differenzia per il modo in cui viene prodotto il calore;
infatti, mentre in una centrale termoelettrica l'energia termica
proviene da una reazione chimica , la combustione, nella centrale
nucleare essa viene proviene da una reazione nucleare, la fissione
nucleare, che comporta la scissione di nuclei atomici.
Nelle centrali si usa l'uranio-235, un isotopo che costituisce lo 0,7%
di tutto l'uranio naturale. Per produrre energia elettrica
,
occorre anzitutto provocare la fissione nucleare, cioè la rottura dei
nuclei degli atomi di uranio-235, bombardandoli con neutroni ad
adeguata velocità. A causa di questo bombardamento, il nucleo si spezza
in frammenti e una piccola parte della materia, cioè dell'uranio,
"sparisce", trasformandosi in una gran quantità di energia sottoforma
di energia termica.
Tra i frammenti prodotti nella fissione, ci sono anche 2-3 neutroni per
ogni nucleo che si rompe: questi neutroni vanno a colpire altri nuclei,
che a loro volta si spezzano, liberando ognuno altri 2-3 neutroni e
così via , si costituisce una "reazione a catena".
In una centrale nucleare a fissione refrigerata ad
acqua leggera, come ogni centrale elettrica basata su un
ciclo a vapore, avviene una reazione che libera
calore utilizzato per la
vaporizzazione dell'acqua e quindi la generazione di
lavoro meccanico.
Il principio fisico alla base della generazione del calore in una
centrale nucleare a fissione è la fissione nucleare, ovvero la
scissione del nucleo di atomi pesanti quali
uranio e
plutonio.
Grazie alla figura possiamo osservare i vari passaggi
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