DESERTEC

Desertec è un progetto di una rete di centrali
elettriche e infrastrutture per la trasmissione di energia elettrica a
lunga distanza finalizzate alla distribuzione in Europa di energia
prodotta da fonti rinnovabili (in particolare energia solare dai
deserti del Sahara e del Medio Oriente tramite la tecnologia del solare
termodinamico ed energia eolica prodotta sulle coste atlantiche),
proposto dalla Desertec Foundation.
Il progetto verrà portato avanti dal consorzio
DII GmbH/Desertec Industrial Initiative (composto da un gruppo di
imprese europee e dalla Fondazione Desertec. Desertec è nato sotto gli
auspici del Club di Roma e della tedesca Trans-Mediterranean Renewable
Energy Cooperation (TREC)).
Il 22 marzo 2010 è stato annunciato che anche
Enel Green Power, insieme ad altre aziende di Spagna, Francia e
Marocco, è entrata nella joint venture.
Il 30 settembre 2010 Terna come gestore nazionale della rete di
trasmissione elettrica nazionale entra a far parte in quota paritetica
del Desertec Industrial Initiative.
Progetto Archimede
Progetto Archimede è il nome di un progetto
relativo alla costruzione presso la centrale termoelettrica di Priolo
Gargallo (SR) di una serie di specchi in grado di convogliare il calore
del sole e consentire la produzione di vapore il quale muovendo delle
turbine produrrà potenza elettrica pari a 5 MW. La centrale è stata
inaugurata il 14 luglio 2010.
Questo particolare impianto solare è abbinato ad una Centrale
termoelettrica a ciclo combinato che sviluppa una potenza elettrica
pari a 760 MW ottenuta bruciando metano, a cui si sommano i 5 MW come
contributo dell'impianto solare. Infatti, il vapore prodotto
dall’impianto solare è utilizzato nella centrale termoelettrica come
aggiunta a quello prodotto attraverso il recupero energetico dai gas
combusti di scarico dei generatori a turbogas, vapore che
successivamente viene inviato al classico impianto con turbine a vapore.
Tale progetto in passato è anche stato oggetto di critiche abbastanza
negative da alcuni ambienti scientifici il cui scopo è anche lo
sviluppo e la promozione dell'utilizzo delle fonti energetiche
rinnovabili.
Il nome del progetto deriva da Archimede che usò, secondo la
tradizione, i famosi specchi ustori contro le navi romane durante
l'assedio di Siracusa.

L'idea di sviluppare questa tecnologia è stata fortemente sostenuta dal
fisico Carlo Rubbia durante il periodo della sua presidenza dell'ENEA.
I lavori dell'ente hanno perfezionato la vecchia idea di impianto
solare termodinamico utilizzando dei sali in grado di assorbire meglio
il calore del Sole: come fluido termovettore viene infatti usata una
miscela di sali fusi (60% di nitrato di sodio e 40% di nitrato di
potassio) che permette un accumulo di calore in grandi serbatoi ad una
temperatura di esercizio molto elevata (fino a 550 °C).
Tale impianto rappresenta un esperimento che
potrebbe consentire in futuro di applicare nuove tecnologie in questo
settore in collaborazione con ENEL.
Una riproduzione del progetto Archimede in 3D è visitabile su Second Life nella Land del gruppo Enel, Enel Park.
Elmira Pajtoni - 3°A - S.M. di Piasco - A.S. 2010-2011
Loris Dalbesio - 3°B - S.M. di Piasco - A.S. 2010-2011